Projects & Collaborations 18 foundShow per page10 10 20 50 What is a well written text? Holistic and analytic assessment of text quality in L1 and L2 Italian Research Project | 2 Project MembersThe quality of a written text is often described in figurative terms, such as clearness and smoothness. The explicit description of what makes a text clear and smoothly flowing is a challenging task, probably because the readers' perception of a text is influenced by multiple variables, related to the way information is structured, and how the writer employs the lexical and morphosyntactic resources of a language. The difficulty in translating the readers' perceptions of a text in measurable descriptors leads to challenges in literacy education. For instance, how can educators explain what makes a text clear and smoothly flowing? What are the crucial aspect to focus on when giving feedback or conducting formative assessment? Answering these questions is of fundamental importance, given that writing literacy may have a considerable impact on employability, social participation and lifelong learning. This project aims to explore the relationship between the holistic evaluation of texts, carried out by expert evaluators, and their linguistic characteristics, to understand to what extent it is possible to identify objective and measurable properties that distinguish texts perceived as well written, compared to those with less positive ratings. For this purpose, we will establish a corpus of argumentative and narrative texts, written by university students, who are L1, L2 (or L3) speakers of Italian, a language that has received little attention so far in international research on writing. The methods of analysis involve the use of linguistic indices identified by previous research, which focus on the lexical and morphosyntactic complexity of the texts, and their integration with new indices, based on the Basel model of text analysis. This model contributes to a deeper understanding of the architecture of a text, by analysing how information is structured and hierarchized, and how textual units are connected on different semanticpragmatic levels. Progressioni. Strumenti testuali per l'insegnamento della scrittura Research Project | 4 Project MembersIl progetto intende mettere a frutto il modello di testualità elaborato a Basilea (Basel Model) negli scorsi vent'anni al fine di ideare una didattica della scrittura che sia capace di andare oltre il lessico e la sintassi. Al centro dell'interesse ci sarà in particolare la micro-testualità, vale a dire i modi in cui il testo, nel passaggio da un periodo ai successivi, progredisce sui piani tematico, logico-argomentativo e enunciativo, sia dal punto di vista concettuale che linguistico. Ne uscirà un manuale che sarà indirizzato alle insegnanti e agli insegnanti delle scuole medie della Svizzera italiana. Oltre a Angela Ferrari e a Alessandra Moretti, nella ricerca sono coinvolti Nicola Selvitella (insegnante alle scuole medie), Filippo Pecorari (ricercatore e incaricato di insegnamento all'Università di Basilea), Zuzana Tóth (ricercatrice Marie Curie, Università di Bratislava, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Basilea) e Letizia Lala (ricercatrice e docente, Università di Losanna e Università di Basilea). Punctuation uncovered. A dialogue with translators, teachers, students, writers, journalists, lawyers, web operators, publishers, politicians, ... (AGORA) Research Project | 8 Project MembersIl presente progetto Agorà si basa sui risultati di due progetti di ricerca FNS conclusi: PUNT-IT - Le funzioni informative-testuali della punteggiatura nell'italiano contemporaneo, tra sintassi e prosodia (febbraio 2015-gennaio 2018) e PUNT-IT2 - La punteggiatura italiana in prospettiva diacronica: dallo standard al neo-standard, e dal Cinquecento al Novecento (febbraio 2018-gennaio 2020). Entrambi i progetti si sono focalizzati sulla punteggiatura italiana, la quale è stata osservata sia in prospettiva sincronica che diacronica. I loro principali risultati sono i seguenti: la punteggiatura non è un livello linguistico secondario, ma un livello linguistico primario che contribuisce alla costruzione del significato del testo; la punteggiatura non è immutabile, cambia nel tempo e nello spazio. La punteggiatura dell'italiano, infatti, è cambiata considerevolmente negli ultimi 50 anni ed è profondamente diversa, ad esempio, dalla punteggiatura tedesca. A dimostrazione di questi risultati, sono stati selezionati i fenomeni più rilevanti e chiari per essere sottoposti a un pubblico più ampio. Ad esempio, il fatto che non più di 100 anni fa la virgola era usata in italiano su base strettamente sintattica, mentre oggi il suo uso è basato su regolarità comunicativo-testuali. L'obiettivo del progetto, infatti, è quello di discutere pubblicamente di questi risultati e di altri problemi correlati con un pubblico di scrittori professionisti e studenti L1, organizzando seminari, tavole rotonde e attività didattiche. Ciò sarà realizzato tramite l'organizzazione di cinque eventi, aventi luogo nella Svizzera italiana (Ticino) nell'arco di 18 mesi, ovvero circa uno ogni tre mesi. Il pubblico a cui ci rivolgiamo appartiene alle seguenti categorie: giornalisti della Svizzera italiana e dell'Italia; autori letterari della Svizzera Italiana e dell'Italia; amministratori di pagine social dedicate alla lingua italiana; traduttori di italiano che operano nella Svizzera italiana e in altre parti della Svizzera; insegnanti e studenti delle scuole secondarie della Svizzera italiana e dell'Italia. ITACA - Coerenza nell'ITAliano accademico Research Project | 2 Project MembersIl progetto ITACA - Coerenza nell'ITAliano Accademico - è finanziato da EURAC (Provincia Autonoma di Bolzano) e si colloca nell'ambito della ricerca sulla scrittura a scuola , un campo di studi di lunga tradizione. La capacità di alunni e studenti di comprendere e di produrre testi scritti, infatti, è da tempo oggetto di analisi, misurazioni e valutazioni su scala nazionale e internazionale. Il legame fra la capacità di leggere e comprendere un testo e quella di elaborarne uno attraverso la scrittura (lettoscrittura) è ampiamente comprovato da modelli teorici e ricerche empiriche. Tuttavia, la ricerca sulla scrittura è in ritardo rispetto a quella sulle competenze ricettive, in parte per ragioni sociali (è prioritario saper leggere un testo, rispetto al saperlo produrre), in parte per ragioni metodologiche relative alla complessità della scrittura come oggetto di studio. Il progetto ITACA - Coerenza nell'ITAliano Accademico ha due grandi obiettivi: il primo è quello di analizzare alcuni testi scritti in italiano prima lingua da un campione rappresentativo di studenti del ciclo secondario di II grado in Provincia di Bolzano, con particolare riguardo alla coerenza testuale e alle capacità argomentative ; il secondo è di osservare se esistono correlazioni fra le capacità di scrittura in ambito scolastico e le abitudini di lettura , le motivazioni alla scrittura e diversi indicatori sociolinguistici e comportamentali . Studiare le competenze di scrittura dei cittadini di domani, al fine di promuoverne l'acquisizione di quella competenza alfabetica funzionale irrinunciabile per "affermarsi attraverso la lingua in modo convincente, critico e sicuro" (ANP 2018) è un'urgenza avvertita da più parti, proprio per il ruolo fondamentale che la scrittura svolge nella vita, professionale e non, di ciascuno. L'italiano istituzionale svizzero: analisi, valutazioni, prospettive (It-Ist_CH) Research Project | 10 Project MembersL'oggetto di analisi è l'italiano istituzionale svizzero, vale a dire l'italiano delle autorità federali (legislative, esecutive e in parte anche giudiziarie) e cantonali (esecutive e legislative) del Ticino e dei Grigioni. Indicativamente, si esaminerà l'italiano scritto a Berna, Bellinzona e Coira, pubblicato nel Foglio federale, nella Raccolta ufficiale delle leggi federali, nel Foglio ufficiale del Cantone Ticino e in quello dei Grigioni; ci si occuperà inoltre dell'italiano dei siti dell'Amministrazione federale ( www.admin.ch ), del Parlamento svizzero ( www.parlamento.ch ), dell'Amministrazione cantonale ticinese ( www.ti.ch ) e grigionese ( www.gr.ch ). A questo nucleo di testi strettamente istituzionali, verranno aggiunti testi pubblicati sugli account ufficiali delle Amministrazioni confederale, ticinese e grigionese nei principali social network (Facebook, Twitter, Instagram): sedi che hanno ormai assunto un ruolo non trascurabile nella comunicazione tra istituzioni e cittadini. Il progetto, finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero (FNS), si pone l'obiettivo di descrivere le caratteristiche linguistiche (lessicali, sintattiche, morfologiche, interpuntive), testuali, pragmatiche e varietistiche dell'italiano istituzionale svizzero. L'analisi sarà soprattutto sincronica, ma si aprirà alla diacronia per verificare se ci siano tendenze evolutive in corso. Per far ciò si prenderà in esame il periodo dagli anni Ottanta a oggi, significativo per l'evoluzione della lingua italiana contemporanea in generale. L'analisi sarà condotta in pluri-comparazione: con l'italiano amministrativo d'Italia, con l'italiano delle sedi politiche e amministrative unionali, con le eventuali versioni francese e tedesca dei testi analizzati: quest'ultimo aspetto sarà cruciale in quanto la formulazione in italiano istituzionale svizzero è in molti casi la traduzione di un originale in francese o in tedesco. DIS-AGREE Research Project | 6 Project MembersDas geisteswissenschaftliche Projekt aus der Linguistik steht unter der Leitung der Universität Freiburg und wird gemeinsam mit den Universitäten Basel, Haute-Alsace und Strasbourg umgesetzt. Ziel ist es, aktuelle Forschungsansätze an den vier Universitäten in drei Ländern zum Thema "(dis)agreement & (dis)alignment" (d.h. Konfliktpotentiale in Gesprächen) zusammenzuführen und mit innovativen Methoden in Multimodalität und Multimedialität weiterzuentwickeln. Ein besonderer Fokus wird auf die Frage gelegt, wie mittels sprachlicher und körperlicher Ressourcen Konfliktmomente in der Interaktion ausgehandelt werden. Das Projekt wird von Eucor - The European Campus mit "Seed Money" in der Förderlinie "Forschung und Innovation" unterstützt. Kontakt: Universität Freiburg: Stefan Pfänder ( stefan.pfaender@romanistik.uni-freiburg.de ); Universität Basel: Miriam Locher ( miriam.locher@unibas.ch ); Université de Haute-Alsace: Greta Komur-Thilloy ( greta.komur-thilloy@uha.fr ); Université de Strasbourg: Rudolph Sock ( sock@unistra.fr ) Projektveranstaltungen: Workshop: Multimedia I: SMS: "Social practices of (dis)agreement and (dis)alignment" ( Mulhouse, 16.01.2020 ) Workshop: Multimodality: Multiactivites: "Alignment and alignables in the analysis of interaction" ( Zoom 25.03.2021 ) Workshop: Multimedia II: Film: Part 1: (Dis)Agree: Affective stance in fictional and non-fictional interactional scenarios ( Zoom, 15.10.2020 ) Part 2: Dis/agree and argumentation in school contexts ( Zoom, 19.03.2021 ) Workshop: (Dis)-agreement und (dis-)alignment: positioning practices in specialized discourse from a construction grammar perspective ( Basel, 27.-28. 09 2021 ) Italmatica. Comprendere la matematica a scuola, tra lingua comune e linguaggio specialistico Research Project | 2 Project MembersLa comprensione del linguaggio della matematica è considerata dalla ricerca in didattica della matematica uno dei maggiori ostacoli per l'apprendimento della disciplina. Il progetto Italmatica vuole rispondere a questa problematica, per i livelli di scuola elementare e media, configurandosi come un progetto di ricerca-intervento. Esso è finalizzato al raggiungimento dei seguenti marco-obiettivi, che corrispondono a tre fasi del progetto: * analizzare le caratteristiche del linguaggio matematico adoperato nei testi scolastici tramite diverse chiavi di lettura, nella sua specificità di linguaggio specialistico-disciplinare e in rapporto all'uso comune della lingua; * analizzare la comprensione da parte degli allievi di una selezione di testi matematici e individuare in quali aspetti si annidano le eventuali difficoltà; * sulla base dei dati raccolti e delle analisi effettuate, creare e proporre percorsi e materiali didattici combinati di italiano e matematica, volti allo sviluppo delle competenze degli allievi nelle due discipline, allo scopo di migliorare la comprensione, l'interpretazione e l'espressione del sapere. La punteggiatura italiana in prospettiva diacronica: dallo standard al neo-standard, e dal Cinquecento al Novecento Research Project | 5 Project MembersNel corso dei primi due anni di ricerca, abbiamo confermato, passando in rassegna tutti i segni di punteggiatura e scostandoci dalla vulgata grammaticale e saggistica, l'ipotesi secondo la quale una descrizione della punteggiatura italiana contemporanea in termini sintattici è concretamente infattibile e fuorviante dal punto di vista teorico. L'uso contemporaneo standard dell'interpunzione italiana non può che definirsi in termini comunicativo-testuali; più precisamente, essa svolge una delle due seguenti funzioni, che si possono anche intersecare: segmenta il testo nelle sue unità comunicative costitutive e (eventualmente) le gerarchizza: è il caso della virgola, del punto, del punto e virgola e del punto a capo; introduce nel testo valori comunicativi: orientamenti logico-tematici, come fanno i due punti; inferenze, come i puntini di sospensione; atteggiamenti illocutivi, come il punto interrogativo e il punto esclamativo. Tali funzioni sono state precisate grazie al modello della testualità scritta sviluppato in Ferrari et al. 2008, e sistemato e semplificato in Ferrari 2014a [2017 3 ]. L'aver capito in modo approfondito e teoricamente fondato la punteggiatura italiana contemporanea nei suoi usi standard ci conduce in modo naturale a porci due domande, entrambe con un orientamento diacronico: a. negli ultimi quaranta-cinquant'anni la punteggiatura contemporanea sta cambiando? b. la punteggiatura italiana è sempre stata quello che è oggi anche nei secoli passati? Dai primi rilievi che abbiamo fatto le risposte risultano la prima positiva e la seconda negativa. Si noti che su entrambe le questioni gli studi non mancano; essi propongono tuttavia osservazioni estemporanee e rapsodiche, di cui si fa fatica a trovare appigli sistematici e spiegazioni convincenti. Il fatto è che per poterle affrontare in modo sistematico e approfondito occorre possedere dapprima una teoria della punteggiatura, una teoria di cui noi oggi disponiamo. Nel quadro dei risultati ottenuti allo scadere della prima fase della ricerca, il nuovo progetto si pone dunque un duplice obiettivo, per raggiungere il quale adotteremo una attenta metodologia corpus-based . a. Si tratta anzitutto di verificare se, accanto alla punteggiatura standard, non se ne stia disegnando una neo-standard, nello stesso modo in cui negli ultimi decenni - come tutti gli studiosi sostengono e accettano - hanno preso forma un neo-standard morfologico, sintattico e lessicale. Nei testi che più facilmente assorbono il neo-standard, come paradigmaticamente i giornali, ci sono infatti indizi significativi che sembrano andare in questo senso: pensiamo alla cosiddetta virgola passepartout , che invade il campo dei segni superiori; o alla lineetta singola di origine inglese ecc. La spinta proviene da scritture più marcate in diamesia, come quelle che rientrano nella Computer Mediated Communication, o in diafasia, come quelle letterarie degli ultimi cinquant'anni (in quest'ultimo caso con uno scambio complesso di dare e avere), senza dimenticare alcuni effetti delle traduzioni di successo. b. Si tratta in secondo luogo di delineare e spiegare la storia della punteggiatura italiana, e della sua concezione, dal Cinque-Seicento a inizio Novecento: l'analisi - che poggerà sulle grammatiche e su un ampio corpus di scritture rappresentative - porterà da una parte sull'intero sistema interpuntivo e dall'altra su ogni singolo segno di punteggiatura. Per quanto riguarda l'aspetto sistemico, l'ipotesi che abbiamo elaborato e che va verificata è che si sia passati da un uso che combinava il criterio prosodico con quello morfosintattico (Cinque-primo Seicento), a un uso più rigorosamente morfosintattico (Seicento-secondo Settecento), e infine a un uso comunicativo (che si è stabilizzato nel secondo Ottocento per raffinarsi sempre di più nel corso del Novecento). La punteggiatura italiana in prospettiva diacronica: dallo standard al neo-standard, e dal Cinquecento al Novecento (100012_175741⁄1) Research Project | 5 Project MembersNel quadro dei risultati ottenuti allo scadere della prima fase della ricerca, il nuovo progetto si pone un duplice obiettivo, per raggiungere il quale adotteremo una attenta metodologia corpus-based . a. Si tratta anzitutto di verificare se, accanto alla punteggiatura standard, non se ne stia disegnando una neo-standard, nello stesso modo in cui negli ultimi decenni - come tutti gli studiosi sostengono e accettano - hanno preso forma un neo-standard morfologico, sintattico e lessicale. Nei testi che più facilmente assorbono il neo-standard, come paradigmaticamente i giornali, ci sono infatti indizi significativi che sembrano andare in questo senso: pensiamo alla cosiddetta virgola passepartout , che invade il campo dei segni superiori; o alla lineetta singola di origine inglese ecc. La spinta proviene da scritture più marcate in diamesia, come quelle che rientrano nella Computer Mediated Communication, o in diafasia, come quelle letterarie degli ultimi cinquant'anni (in quest'ultimo caso con uno scambio complesso di dare e avere), senza dimenticare alcuni effetti delle traduzioni di successo. b. Si tratta in secondo luogo di delineare e spiegare la storia della punteggiatura italiana, e della sua concezione, dal Cinque-Seicento a inizio Novecento: l'analisi - che poggerà sulle grammatiche e su un ampio corpus di scritture rappresentative - porterà da una parte sull'intero sistema interpuntivo e dall'altra su ogni singolo segno di punteggiatura. Per quanto riguarda l'aspetto sistemico, l'ipotesi che abbiamo elaborato e che va verificata è che si sia passati da un uso che combinava il criterio prosodico con quello morfosintattico (Cinque-primo Seicento), a un uso più rigorosamente morfosintattico (Seicento-secondo Settecento), e infine a un uso comunicativo (che si è stabilizzato nel secondo Ottocento per raffinarsi sempre di più nel corso del Novecento). Le segmentazioni del testo scritto e parlato nell'italiano contemporaneo Research Project | 9 Project MembersProgetto di ricerca tra l'Università di Basilea e l'Università di Firenze ( Agreement of cultural and scientific cooperation between the University of Florence and the University of Basle ), diretto da Angela Ferrari (Università di Basilea) e Massimo Moneglia (Università di Firenze). L'obiettivo del progetto consiste nel paragonare il modello di analisi dello scritto sviluppato all'Università di Basilea (cfr. L'interfaccia lingua-testo , 2008) con il modello di analisi del parlato elaborato all'Università di Firenze (cfr. LABLITA), in modo da poter sviluppare una "grammatica testuale" che permetta di cogliere le differenze tra la testualità scritta contemporanea e la testualità parlata contemporanea. L'attenzione è rivolta, da una parte, alla strutturazione semantico-pragmatica del testo e, dall'altra, ai dispositivi linguistici scelti dalla lingua italiana per segnalarla. In questa prospettiva assume rilievo particolare l'analisi delle relazioni tra punteggiatura e prosodia, come l'analisi dei connettivi pragmatici. 12 12
What is a well written text? Holistic and analytic assessment of text quality in L1 and L2 Italian Research Project | 2 Project MembersThe quality of a written text is often described in figurative terms, such as clearness and smoothness. The explicit description of what makes a text clear and smoothly flowing is a challenging task, probably because the readers' perception of a text is influenced by multiple variables, related to the way information is structured, and how the writer employs the lexical and morphosyntactic resources of a language. The difficulty in translating the readers' perceptions of a text in measurable descriptors leads to challenges in literacy education. For instance, how can educators explain what makes a text clear and smoothly flowing? What are the crucial aspect to focus on when giving feedback or conducting formative assessment? Answering these questions is of fundamental importance, given that writing literacy may have a considerable impact on employability, social participation and lifelong learning. This project aims to explore the relationship between the holistic evaluation of texts, carried out by expert evaluators, and their linguistic characteristics, to understand to what extent it is possible to identify objective and measurable properties that distinguish texts perceived as well written, compared to those with less positive ratings. For this purpose, we will establish a corpus of argumentative and narrative texts, written by university students, who are L1, L2 (or L3) speakers of Italian, a language that has received little attention so far in international research on writing. The methods of analysis involve the use of linguistic indices identified by previous research, which focus on the lexical and morphosyntactic complexity of the texts, and their integration with new indices, based on the Basel model of text analysis. This model contributes to a deeper understanding of the architecture of a text, by analysing how information is structured and hierarchized, and how textual units are connected on different semanticpragmatic levels.
Progressioni. Strumenti testuali per l'insegnamento della scrittura Research Project | 4 Project MembersIl progetto intende mettere a frutto il modello di testualità elaborato a Basilea (Basel Model) negli scorsi vent'anni al fine di ideare una didattica della scrittura che sia capace di andare oltre il lessico e la sintassi. Al centro dell'interesse ci sarà in particolare la micro-testualità, vale a dire i modi in cui il testo, nel passaggio da un periodo ai successivi, progredisce sui piani tematico, logico-argomentativo e enunciativo, sia dal punto di vista concettuale che linguistico. Ne uscirà un manuale che sarà indirizzato alle insegnanti e agli insegnanti delle scuole medie della Svizzera italiana. Oltre a Angela Ferrari e a Alessandra Moretti, nella ricerca sono coinvolti Nicola Selvitella (insegnante alle scuole medie), Filippo Pecorari (ricercatore e incaricato di insegnamento all'Università di Basilea), Zuzana Tóth (ricercatrice Marie Curie, Università di Bratislava, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Basilea) e Letizia Lala (ricercatrice e docente, Università di Losanna e Università di Basilea).
Punctuation uncovered. A dialogue with translators, teachers, students, writers, journalists, lawyers, web operators, publishers, politicians, ... (AGORA) Research Project | 8 Project MembersIl presente progetto Agorà si basa sui risultati di due progetti di ricerca FNS conclusi: PUNT-IT - Le funzioni informative-testuali della punteggiatura nell'italiano contemporaneo, tra sintassi e prosodia (febbraio 2015-gennaio 2018) e PUNT-IT2 - La punteggiatura italiana in prospettiva diacronica: dallo standard al neo-standard, e dal Cinquecento al Novecento (febbraio 2018-gennaio 2020). Entrambi i progetti si sono focalizzati sulla punteggiatura italiana, la quale è stata osservata sia in prospettiva sincronica che diacronica. I loro principali risultati sono i seguenti: la punteggiatura non è un livello linguistico secondario, ma un livello linguistico primario che contribuisce alla costruzione del significato del testo; la punteggiatura non è immutabile, cambia nel tempo e nello spazio. La punteggiatura dell'italiano, infatti, è cambiata considerevolmente negli ultimi 50 anni ed è profondamente diversa, ad esempio, dalla punteggiatura tedesca. A dimostrazione di questi risultati, sono stati selezionati i fenomeni più rilevanti e chiari per essere sottoposti a un pubblico più ampio. Ad esempio, il fatto che non più di 100 anni fa la virgola era usata in italiano su base strettamente sintattica, mentre oggi il suo uso è basato su regolarità comunicativo-testuali. L'obiettivo del progetto, infatti, è quello di discutere pubblicamente di questi risultati e di altri problemi correlati con un pubblico di scrittori professionisti e studenti L1, organizzando seminari, tavole rotonde e attività didattiche. Ciò sarà realizzato tramite l'organizzazione di cinque eventi, aventi luogo nella Svizzera italiana (Ticino) nell'arco di 18 mesi, ovvero circa uno ogni tre mesi. Il pubblico a cui ci rivolgiamo appartiene alle seguenti categorie: giornalisti della Svizzera italiana e dell'Italia; autori letterari della Svizzera Italiana e dell'Italia; amministratori di pagine social dedicate alla lingua italiana; traduttori di italiano che operano nella Svizzera italiana e in altre parti della Svizzera; insegnanti e studenti delle scuole secondarie della Svizzera italiana e dell'Italia.
ITACA - Coerenza nell'ITAliano accademico Research Project | 2 Project MembersIl progetto ITACA - Coerenza nell'ITAliano Accademico - è finanziato da EURAC (Provincia Autonoma di Bolzano) e si colloca nell'ambito della ricerca sulla scrittura a scuola , un campo di studi di lunga tradizione. La capacità di alunni e studenti di comprendere e di produrre testi scritti, infatti, è da tempo oggetto di analisi, misurazioni e valutazioni su scala nazionale e internazionale. Il legame fra la capacità di leggere e comprendere un testo e quella di elaborarne uno attraverso la scrittura (lettoscrittura) è ampiamente comprovato da modelli teorici e ricerche empiriche. Tuttavia, la ricerca sulla scrittura è in ritardo rispetto a quella sulle competenze ricettive, in parte per ragioni sociali (è prioritario saper leggere un testo, rispetto al saperlo produrre), in parte per ragioni metodologiche relative alla complessità della scrittura come oggetto di studio. Il progetto ITACA - Coerenza nell'ITAliano Accademico ha due grandi obiettivi: il primo è quello di analizzare alcuni testi scritti in italiano prima lingua da un campione rappresentativo di studenti del ciclo secondario di II grado in Provincia di Bolzano, con particolare riguardo alla coerenza testuale e alle capacità argomentative ; il secondo è di osservare se esistono correlazioni fra le capacità di scrittura in ambito scolastico e le abitudini di lettura , le motivazioni alla scrittura e diversi indicatori sociolinguistici e comportamentali . Studiare le competenze di scrittura dei cittadini di domani, al fine di promuoverne l'acquisizione di quella competenza alfabetica funzionale irrinunciabile per "affermarsi attraverso la lingua in modo convincente, critico e sicuro" (ANP 2018) è un'urgenza avvertita da più parti, proprio per il ruolo fondamentale che la scrittura svolge nella vita, professionale e non, di ciascuno.
L'italiano istituzionale svizzero: analisi, valutazioni, prospettive (It-Ist_CH) Research Project | 10 Project MembersL'oggetto di analisi è l'italiano istituzionale svizzero, vale a dire l'italiano delle autorità federali (legislative, esecutive e in parte anche giudiziarie) e cantonali (esecutive e legislative) del Ticino e dei Grigioni. Indicativamente, si esaminerà l'italiano scritto a Berna, Bellinzona e Coira, pubblicato nel Foglio federale, nella Raccolta ufficiale delle leggi federali, nel Foglio ufficiale del Cantone Ticino e in quello dei Grigioni; ci si occuperà inoltre dell'italiano dei siti dell'Amministrazione federale ( www.admin.ch ), del Parlamento svizzero ( www.parlamento.ch ), dell'Amministrazione cantonale ticinese ( www.ti.ch ) e grigionese ( www.gr.ch ). A questo nucleo di testi strettamente istituzionali, verranno aggiunti testi pubblicati sugli account ufficiali delle Amministrazioni confederale, ticinese e grigionese nei principali social network (Facebook, Twitter, Instagram): sedi che hanno ormai assunto un ruolo non trascurabile nella comunicazione tra istituzioni e cittadini. Il progetto, finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero (FNS), si pone l'obiettivo di descrivere le caratteristiche linguistiche (lessicali, sintattiche, morfologiche, interpuntive), testuali, pragmatiche e varietistiche dell'italiano istituzionale svizzero. L'analisi sarà soprattutto sincronica, ma si aprirà alla diacronia per verificare se ci siano tendenze evolutive in corso. Per far ciò si prenderà in esame il periodo dagli anni Ottanta a oggi, significativo per l'evoluzione della lingua italiana contemporanea in generale. L'analisi sarà condotta in pluri-comparazione: con l'italiano amministrativo d'Italia, con l'italiano delle sedi politiche e amministrative unionali, con le eventuali versioni francese e tedesca dei testi analizzati: quest'ultimo aspetto sarà cruciale in quanto la formulazione in italiano istituzionale svizzero è in molti casi la traduzione di un originale in francese o in tedesco.
DIS-AGREE Research Project | 6 Project MembersDas geisteswissenschaftliche Projekt aus der Linguistik steht unter der Leitung der Universität Freiburg und wird gemeinsam mit den Universitäten Basel, Haute-Alsace und Strasbourg umgesetzt. Ziel ist es, aktuelle Forschungsansätze an den vier Universitäten in drei Ländern zum Thema "(dis)agreement & (dis)alignment" (d.h. Konfliktpotentiale in Gesprächen) zusammenzuführen und mit innovativen Methoden in Multimodalität und Multimedialität weiterzuentwickeln. Ein besonderer Fokus wird auf die Frage gelegt, wie mittels sprachlicher und körperlicher Ressourcen Konfliktmomente in der Interaktion ausgehandelt werden. Das Projekt wird von Eucor - The European Campus mit "Seed Money" in der Förderlinie "Forschung und Innovation" unterstützt. Kontakt: Universität Freiburg: Stefan Pfänder ( stefan.pfaender@romanistik.uni-freiburg.de ); Universität Basel: Miriam Locher ( miriam.locher@unibas.ch ); Université de Haute-Alsace: Greta Komur-Thilloy ( greta.komur-thilloy@uha.fr ); Université de Strasbourg: Rudolph Sock ( sock@unistra.fr ) Projektveranstaltungen: Workshop: Multimedia I: SMS: "Social practices of (dis)agreement and (dis)alignment" ( Mulhouse, 16.01.2020 ) Workshop: Multimodality: Multiactivites: "Alignment and alignables in the analysis of interaction" ( Zoom 25.03.2021 ) Workshop: Multimedia II: Film: Part 1: (Dis)Agree: Affective stance in fictional and non-fictional interactional scenarios ( Zoom, 15.10.2020 ) Part 2: Dis/agree and argumentation in school contexts ( Zoom, 19.03.2021 ) Workshop: (Dis)-agreement und (dis-)alignment: positioning practices in specialized discourse from a construction grammar perspective ( Basel, 27.-28. 09 2021 )
Italmatica. Comprendere la matematica a scuola, tra lingua comune e linguaggio specialistico Research Project | 2 Project MembersLa comprensione del linguaggio della matematica è considerata dalla ricerca in didattica della matematica uno dei maggiori ostacoli per l'apprendimento della disciplina. Il progetto Italmatica vuole rispondere a questa problematica, per i livelli di scuola elementare e media, configurandosi come un progetto di ricerca-intervento. Esso è finalizzato al raggiungimento dei seguenti marco-obiettivi, che corrispondono a tre fasi del progetto: * analizzare le caratteristiche del linguaggio matematico adoperato nei testi scolastici tramite diverse chiavi di lettura, nella sua specificità di linguaggio specialistico-disciplinare e in rapporto all'uso comune della lingua; * analizzare la comprensione da parte degli allievi di una selezione di testi matematici e individuare in quali aspetti si annidano le eventuali difficoltà; * sulla base dei dati raccolti e delle analisi effettuate, creare e proporre percorsi e materiali didattici combinati di italiano e matematica, volti allo sviluppo delle competenze degli allievi nelle due discipline, allo scopo di migliorare la comprensione, l'interpretazione e l'espressione del sapere.
La punteggiatura italiana in prospettiva diacronica: dallo standard al neo-standard, e dal Cinquecento al Novecento Research Project | 5 Project MembersNel corso dei primi due anni di ricerca, abbiamo confermato, passando in rassegna tutti i segni di punteggiatura e scostandoci dalla vulgata grammaticale e saggistica, l'ipotesi secondo la quale una descrizione della punteggiatura italiana contemporanea in termini sintattici è concretamente infattibile e fuorviante dal punto di vista teorico. L'uso contemporaneo standard dell'interpunzione italiana non può che definirsi in termini comunicativo-testuali; più precisamente, essa svolge una delle due seguenti funzioni, che si possono anche intersecare: segmenta il testo nelle sue unità comunicative costitutive e (eventualmente) le gerarchizza: è il caso della virgola, del punto, del punto e virgola e del punto a capo; introduce nel testo valori comunicativi: orientamenti logico-tematici, come fanno i due punti; inferenze, come i puntini di sospensione; atteggiamenti illocutivi, come il punto interrogativo e il punto esclamativo. Tali funzioni sono state precisate grazie al modello della testualità scritta sviluppato in Ferrari et al. 2008, e sistemato e semplificato in Ferrari 2014a [2017 3 ]. L'aver capito in modo approfondito e teoricamente fondato la punteggiatura italiana contemporanea nei suoi usi standard ci conduce in modo naturale a porci due domande, entrambe con un orientamento diacronico: a. negli ultimi quaranta-cinquant'anni la punteggiatura contemporanea sta cambiando? b. la punteggiatura italiana è sempre stata quello che è oggi anche nei secoli passati? Dai primi rilievi che abbiamo fatto le risposte risultano la prima positiva e la seconda negativa. Si noti che su entrambe le questioni gli studi non mancano; essi propongono tuttavia osservazioni estemporanee e rapsodiche, di cui si fa fatica a trovare appigli sistematici e spiegazioni convincenti. Il fatto è che per poterle affrontare in modo sistematico e approfondito occorre possedere dapprima una teoria della punteggiatura, una teoria di cui noi oggi disponiamo. Nel quadro dei risultati ottenuti allo scadere della prima fase della ricerca, il nuovo progetto si pone dunque un duplice obiettivo, per raggiungere il quale adotteremo una attenta metodologia corpus-based . a. Si tratta anzitutto di verificare se, accanto alla punteggiatura standard, non se ne stia disegnando una neo-standard, nello stesso modo in cui negli ultimi decenni - come tutti gli studiosi sostengono e accettano - hanno preso forma un neo-standard morfologico, sintattico e lessicale. Nei testi che più facilmente assorbono il neo-standard, come paradigmaticamente i giornali, ci sono infatti indizi significativi che sembrano andare in questo senso: pensiamo alla cosiddetta virgola passepartout , che invade il campo dei segni superiori; o alla lineetta singola di origine inglese ecc. La spinta proviene da scritture più marcate in diamesia, come quelle che rientrano nella Computer Mediated Communication, o in diafasia, come quelle letterarie degli ultimi cinquant'anni (in quest'ultimo caso con uno scambio complesso di dare e avere), senza dimenticare alcuni effetti delle traduzioni di successo. b. Si tratta in secondo luogo di delineare e spiegare la storia della punteggiatura italiana, e della sua concezione, dal Cinque-Seicento a inizio Novecento: l'analisi - che poggerà sulle grammatiche e su un ampio corpus di scritture rappresentative - porterà da una parte sull'intero sistema interpuntivo e dall'altra su ogni singolo segno di punteggiatura. Per quanto riguarda l'aspetto sistemico, l'ipotesi che abbiamo elaborato e che va verificata è che si sia passati da un uso che combinava il criterio prosodico con quello morfosintattico (Cinque-primo Seicento), a un uso più rigorosamente morfosintattico (Seicento-secondo Settecento), e infine a un uso comunicativo (che si è stabilizzato nel secondo Ottocento per raffinarsi sempre di più nel corso del Novecento).
La punteggiatura italiana in prospettiva diacronica: dallo standard al neo-standard, e dal Cinquecento al Novecento (100012_175741⁄1) Research Project | 5 Project MembersNel quadro dei risultati ottenuti allo scadere della prima fase della ricerca, il nuovo progetto si pone un duplice obiettivo, per raggiungere il quale adotteremo una attenta metodologia corpus-based . a. Si tratta anzitutto di verificare se, accanto alla punteggiatura standard, non se ne stia disegnando una neo-standard, nello stesso modo in cui negli ultimi decenni - come tutti gli studiosi sostengono e accettano - hanno preso forma un neo-standard morfologico, sintattico e lessicale. Nei testi che più facilmente assorbono il neo-standard, come paradigmaticamente i giornali, ci sono infatti indizi significativi che sembrano andare in questo senso: pensiamo alla cosiddetta virgola passepartout , che invade il campo dei segni superiori; o alla lineetta singola di origine inglese ecc. La spinta proviene da scritture più marcate in diamesia, come quelle che rientrano nella Computer Mediated Communication, o in diafasia, come quelle letterarie degli ultimi cinquant'anni (in quest'ultimo caso con uno scambio complesso di dare e avere), senza dimenticare alcuni effetti delle traduzioni di successo. b. Si tratta in secondo luogo di delineare e spiegare la storia della punteggiatura italiana, e della sua concezione, dal Cinque-Seicento a inizio Novecento: l'analisi - che poggerà sulle grammatiche e su un ampio corpus di scritture rappresentative - porterà da una parte sull'intero sistema interpuntivo e dall'altra su ogni singolo segno di punteggiatura. Per quanto riguarda l'aspetto sistemico, l'ipotesi che abbiamo elaborato e che va verificata è che si sia passati da un uso che combinava il criterio prosodico con quello morfosintattico (Cinque-primo Seicento), a un uso più rigorosamente morfosintattico (Seicento-secondo Settecento), e infine a un uso comunicativo (che si è stabilizzato nel secondo Ottocento per raffinarsi sempre di più nel corso del Novecento).
Le segmentazioni del testo scritto e parlato nell'italiano contemporaneo Research Project | 9 Project MembersProgetto di ricerca tra l'Università di Basilea e l'Università di Firenze ( Agreement of cultural and scientific cooperation between the University of Florence and the University of Basle ), diretto da Angela Ferrari (Università di Basilea) e Massimo Moneglia (Università di Firenze). L'obiettivo del progetto consiste nel paragonare il modello di analisi dello scritto sviluppato all'Università di Basilea (cfr. L'interfaccia lingua-testo , 2008) con il modello di analisi del parlato elaborato all'Università di Firenze (cfr. LABLITA), in modo da poter sviluppare una "grammatica testuale" che permetta di cogliere le differenze tra la testualità scritta contemporanea e la testualità parlata contemporanea. L'attenzione è rivolta, da una parte, alla strutturazione semantico-pragmatica del testo e, dall'altra, ai dispositivi linguistici scelti dalla lingua italiana per segnalarla. In questa prospettiva assume rilievo particolare l'analisi delle relazioni tra punteggiatura e prosodia, come l'analisi dei connettivi pragmatici.